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domenica 17 aprile 2016

SMILE! You are on VerticalGrappa

SMILE ! YOU ARE ON VERTICALGRAPPA


By Redazione AKW asd

Sabato 16 Aprile il versante sud del Monte Grappa ha visto 25 atleti Uomini e 12 atlete Donne impegnarsi nella prima ‘vera’ edizione del VERTICALGRAPPA. Una gara di Corsa in Salita che si sviluppa in 3,800 km per salire ben 1.050 mt di dislivello, da Borso del Grappa al Monte Legnarola. “Un percorso nervoso, impegnativo, faticoso ma fantastico” sono le parole di Marta Da Pra, un’atleta di Lozzo di Cadore che, pur convivendo con le stampelle, riesce ad affrontare tracciati così difficili. “Pace, silenzio ed ottima compagnia” le parole degli apripista Laura Uggè e Moreno Pesce, quest’ultimo un atleta con la gamba sinistra in fibra di carbonio e titanio, da metà femore in giù. La filosofia del VERTICALGRAPPA e della AKW asd che lo organizza è proprio questa: non è la competizione e l’agonismo ma il diffondere la disciplina sportiva del Trail Running (Corsa in Montagna) nella sua specialità più difficile: ‘correre un chilometro verticale’, dove tutti i concorrenti raggiungono con grande fatica la vetta del monte, ognuno con il suo tempo e con il suo passo. “E di fatica ne abbiamo fatta fare molta! Con punti in cui il tracciato risulta avere una pendenza a 45°.” le parole dell’organizzatore Doris Lorenzo.
Proprio la filosofia del correre in montagna, gareggiando con se stessi, e non contro un avversario, che invece diviene un compagno e alla fine della salita un’amico, ha portato alla creazione del Brevetto Trail Running del Monte Grappa da parte del Consorzio Vivere il Grappa e Asd SRMovimento. Il contraltare del famoso e prestigioso Brevetto del Grappa per Ciclisti che è stato presentato proprio al termine del VERTICALGRAPPA.
Per la cronaca la prima donna ad arrivare in cima è stata Francesca Passera del Asd Team SRMovimento Bassano, mentre il primo uomo è stato Davide Gabardo del Asd Pilates Studio Bassano. Entrambi con tempi inferiori di ben più della metà del normale tempo di percorrenza del tracciato. 
Tra i presenti anche il non ancora maggiorenne Caverzan Davide, accompagnato dal padre Fabio Caverzan, atleta locale con un importante palmares. Soddisfazione quindi degli organizzatori per le positive presenze, superiori alle aspettative per un evento con questa filosofia.
Presenze come quelle di Mariateresa e Marco che non contenti, dopo panino e birra, sono partiti per ‘perdersi’ per un’altra ventina di chilometri per il Grappa, o la sfida tra sorella e fratello, Gimmy e Donatella, vinta da … Gimmy. Marta Z. che capisce che si perde solo quello che si abbandona e sale, punto. 
Andrea che questo sentiero lo scende con la MTB volendolo provare a piedi e di corsa, Alessandro che lo sale di corsa ed ora pensa di scenderlo prima o poi con la MTB. Claudio che prima o poi la farà pagare a qualcuno dell’organizzazione … ma forse non sarà il solo!
Questo è quello che permette una ‘gara’ così ‘intima’ e con un numero massimo di presenze molto limitato: permette di conoscerci tutti e condividere le nostre storie.

Tutti quindi sono stati finisher, e solo loro potranno decidere se un evento così potrà avere una seconda edizione....e forse i sorrisi colti dalle fotografie fanno ben sperare!


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