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martedì 13 ottobre 2015


MARATONA ANTITUMORI
Quando un mezzo+mezzo fa più di un intero

di Doris Lorenzo

Un'invito per una prima edizione non si rifiuta, se poi posso anche essere il 'motivatore' per una prima di un 'neo-trail runner' tutto trova un significato speciale.

Ma, al di là delle mie motivazioni personali, la Mezzo&Mezzo ha un significato più nobile: il ricavato dell'evento è destinato all'Associazione Oncologica San Bassiano Onlus. 
Così l'aspetto agonistico, seppur un ingrediente presente, è passato in secondo piano; l'atmosfera che ho respirato era di un vero evento sociale, sottolineato dalla presenza di ragazzi portatori di handicap nei ristori. Una presenza allegra e coinvolta che faceva dimenticare qualsiasi fatica o stanchezza e che ci faceva comprendere quanto siamo fortunati a correre su sentieri dagli scorci meravigliosi, nei dintorni di Bassano del Grappa. Scorci tratti da sentieri che molti atleti si chiedevano come fosse possibile avere così tipicamente alpini, ma poco lontani dal Duomo!
Una manifestazione che è riuscita a toccare corde emotive, quindi, che non sempre si fanno risuonare.

La Mezzo&Mezzo (metà su asfalto e metà su sterrato) è anche una 'scusa' per avvicinare due discipline così vicine e a volte così lontane, fare provare ai rispettivi 'popoli runner' terreni nuovi, inesplorati. E' stato bello vedere atleti tipicamente da Maratona gareggiare con atleti tipicamente da Trail. Ed il testa a testa maschile per la vittoria, ha visto proprio due atleti dei rispettivi comparti darsi 'battaglia'!! 
Sicuramente un'idea da coltivare e valorizzare, magari togliendo alcune 'barriere in entrata' che hanno ridotto il numero dei partecipanti ma che potrà, fatti i giusti correttivi, incrementare notevolmente.

Non posso che augurare a tutti coloro si sono adoperati per realizzare questa nuova proposta sportiva e sociale di avere unita tutta Bassano in favore di questo evento, e che il vero fine di questa gara possa superare qualsiasi campanilismo.

Non è nel mio stile parlare di tempi, classifiche e vincitori, lo lascio fare ad altri. Preferisco lasciarvi con l'immagine che ho della gioia del 'neo-trail runner' che taglia il traguardo e la mia commozione nell'immedesimarmi in lui. 

Il resto sono numeri.

domenica 9 agosto 2015

300 al Glory Trail


300 al Glory Trail!
Chiusa positivamente l'edizione 'uno', con presenza di un 'popolo Trail' eterogeneo.
by
Lorenzo Doris



Partiti da Alano di Piave sabato 8 Agosto alle 6.30; arrivati, in base all'andatura di ciascuno, a Seren del Grappa; sono 300 i podisti che si sono cimentati sul percorso di circa 50 chilometri, dal Piave al monte Grappa, in un tracciato 'senza tregua'....ma con la possibilità di essere affrontato anche in staffetta con cambio al rifugio Bassano (Cima Grappa). I 'staffettisti' sono stati una ventina, di cui 5 misti (nessuna staffetta femminile).

Nel dettaglio la gara è partita dal parco del Piave di Fener, sulle sponde del Piave ed è proseguita salendo con passaggi rasenti alle trincee tra il Tomba, la Monfenera, il monte Palon, le Meatte, cima le Mandrie, Cima Grappa e poi giù in direzione Seren del Grappa passando per il Forcelletto, le Bocchette, Fontanasecca, Pian de Giacon e San Siro. Luoghi e sentieri che hanno scritto alcune delle pagine più drammatiche della Grande Guerra. 

Con il pettorale numero 1 è partito Stefano Sartori, vincitore di tre edizioni della storica ultramaratona Il Passatore di 100km (cui ha partecipato 14 volte).

Il 40% dei presenti al via è arrivato da territori EXTRA VENETO, con trailrunners arrivati da 9 regioni italiane (Lombardia, Friuli, Trentino, Emilia Romagna, Umbria, Piemonte, Toscana e Liguria) e 25 province italiane. Gli stranieri provengono dalla SPAGNA (Carcaixent), dall’OLANDA (Amsterdam), dalla GERMANIA (Monaco) e dal LUSSEMBURGO.  Rispetto al totale sono solo 42 le donne ma la maggior parte (37) hanno corso da sole l’intero percorso di gara con i suoi 52km e 2.350mt di D+.



Venendo alla classifica: Massimo Andolfatto (Emme Running team) e Cristiana Follador (Atl. Valdobbiadene) vincono la 1^ Glory Trail, migliori individuali che hanno chiuso rispettivamente in 5h10’ e in 6h06’50. Al via anche il ciclista Marzio Bruseghin.

Nelle staffette, la coppia più veloce (5h09’11”) è stata quella de trevigiani Marco Venier e Paolo Posocco, secondi per tre quarti di gara a 2’ da Andolfatto, a 15km dal traguardo in zona monte d’Avien Posocco ha dato l’accelerata decisiva con cui ha ripreso e staccato Andolfatto, forte anche del fatto che aveva iniziato la sua corsa da Cima Grappa, zona cambio delle staffette.

La coppia mista più veloce è invece stata quella dei feltrini Alessio Scopel e Federica Schievenin che hanno chiuso in 5h28’26” staccando di 19’ i secondi classificati.

Andolfatto ha chiuso davanti all'ex ciclista Alberto Merlo (5h14’40”) e a Mirko Miotto (5h17’23) dopo aver condotto la gara davanti fin dai primi km con una costante di 2’ di distacco dal secondo che era uno staffettista. “Il Grappa è casa mia – ha commentato il vincitore –  mi alleno sempre qui, pensavo di conoscerlo benissimo e invece oggi ho scoperto di no. Ho scoperto un percorso fantastico e posti stupendi”.

Gara diversa in campo femminile dove Follador ha corso sempre in coppia con Francesca Scribani fino alla discesa in zona Monte Avien dove ha preso il largo: “La discesa è la mia specialità e sono partita” ha raccontato all’arrivo. Terza Laura Bello che ha chiuso 6h45’57”.

Tra questi anche il “passatore” Stefano Sartori che ha chiuso in ottava posizione con il tempo di 5h38’. “Risento di un problema al tallone sinistro – ha raccontato all’arrivo – che percorso spettacolare! Ho corso riflettendo sui posti che stavo percorrendo e a tutto quello che era successo in questi posti 100 anni fa e devo dire che è stata un’emozione molto particolare”.
Ha tagliato il traguardo 29mo l’ex ciclista Marzio Bruseghin che ha chiuso in 6h40’50”: il podista a km zero, visto che si è presentato alla partenza con le scarpe da running nuove (avevano ancora l’etichetta…una cosa che podisti non farebbero mai!) e non aveva mai corso una distanza simile, l’ultima trail di 10km risale all’anno scorso. “Per me il Grappa significava grandi salite in bicicletta, oggi ho scoperto luoghi a me sconosciuti e molto suggestivi anche ripensando ai risvolti storici. E’ stata dura ma mi è piaciuta moltissimo”. 

Complessa la macchina organizzativa (evento finanziato dalla Regione Veneto per il Centenario della Grande Guerra) che solo lungo il percorso ha visto impegnate oltre 100 persone (due ogni km), oltre al personale della zona partenza e a quello della zona arrivo.

“Lungo il percorso ci sono state nove postazioni radio dell’Associazione radioamatori di Feltre che garantivano le comunicazioni in caso di emergenza oltre a fare da servizio radiocorsa – ha spiegato Ivan Piol, presidente di Dolomiti Psg, associazione Organizzatrice – presenti quattro medici lungo il percorso, tre infermieri, personale del soccorso alpino, quattro ambulanze dislocate in punti strategici."  
“Il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Belluno - ha spiegato Gianpietro Slongo di Dolomiti Psg - ha garantito la presenza di alcuni mezzi per il trasporto persone: tre pulmini da 9 posti e un da 17, oltre al personale che ha sorvegliato la sicurezza dei partecipanti in alcuni passaggi più delicati." Mentre l’elicottero dei vigili del fuoco era pronto ad intervenire in caso di emergenza nei luoghi più impervi. 

Il sindaco di Seren del Grappa Dario Scopel, dichiara: “Storia, cultura e sport sul Monte Grappa uniti in un progetto comune, a me sembra la ricetta giusta per promuovere il nostro bellissimo territorio grazie anche alla risorsa preziosa del volontariato senza il quale sarebbe impossibile organizzare qualcosa”. 
La Glory Trail è nata con l'intento di celebrare il Centenario dallo scoppio della Grande Guerra, e la volontà sembra essere quella di continuare almeno fino al 2018 per coprire il periodo del centenario della Grande Guerra. 
È bene quindi, per chi vuole vivere questa gara, affrettarsi ad iscriversi alle prossime edizioni, in quanto potrebbe essere una gara ..... irripetibile!

Dalla 'voce' di un partecipante:



mercoledì 22 luglio 2015

'Mezzoemezzo' una nuova proposta Trail

UNA GARA PER UNA MIGLIORE QUALITA’ DI VITA
di Federico Bisson


La Mezza Maratona “Mezzo&Mezzo” è organizzata da un gruppo di associazioni da tempo impegnate nella promozione di uno stile di vita attivo come risorsa per la salute: si tratta dell’Associazione Oncologica San Bassiano-Onlus, di H3O, dell’ASD Studio di Rieducazione al Movimento, di Alpstation Bassano del Grappa e di Aquapolis Piscine e Palestre di Bassano del Grappa.
PREMESSA

Lo svolgimento di una regolare attività fisica (soprattutto attività aerobica come cammino, corsa) permette di prevenire diverse patologie croniche, di migliorarne il decorso e la sopravvivenza. L’esercizio fisico migliora la funzionalità cardiaca, la circolazione sanguigna (controllo dei livelli di pressione arteriosa) e l’ossigenazione dei tessuti, nonché il profilo lipidico riducendo il colesterolo “cattivo” e favorendo l’aumento di quello “buono” protettivo. Inoltre lo stile di vita attivo permette di ridurre i livelli di grasso corporeo e di migliorare la risposta insulinica aumentando la tolleranza agli zuccheri. E ancora: la fragilità ossea e la perdita di massa muscolare che si riscontrano con l’aumento dell’età sono ampiamente ridotte da attività sportive come la camminata veloce e la corsa. L’esercizio fisico sembra migliorare anche la sensazione di affaticamento (o fatigue) di cui soffrono molti pazienti. E’ stato scientificamente provato da numerosi studi, condotti su centinaia di migliaia di persone, che sedentarietà, sovrappeso, dieta scorretta e fumo causano oltre 40 tipi diversi di malattie croniche, fra cui molti tumori. D’altro canto sappiamo che un terzo circa dei casi di cancro potrebbe essere evitato evitando questi quattro fattori.
Nel paziente oncologico, l’attività fisica dosata, sia durante la terapia che dopo, può prevenire la perdita del tono muscolare, alleviare le fatiche, prevenire le linfopatie, tenere sotto controllo il peso, ridurre il dolore articolare conseguenza delle terapie con antiestrogeni. Gli studi, infatti, mostrano un calo di ben il 53% della mortalità in chi pratica sport rispetto a chi è sedentario. Ma, soprattutto, è un toccasana per combattere gli stati di ansia e la depressione.
In tal senso, l’Associazione Oncologica San Bassiano-Onlus è un’organizzazione no-profit che desidera aumentare e promuovere la consapevolezza che la patologia oncologica non è un ostacolo alla vita.
Ed ecco perché la Maratona “Mezzo&Mezzo” è importante, proprio per il messaggio che lancia: nonostante la malattia, nonostante la difficoltà del percorso che il paziente e la sua famiglia devono affrontare, la vita vale sempre la pena di essere vissuta. Avere il cancro non significa essere il cancro, il paziente rimane sempre se stesso nella sua meravigliosa complessità umana.
Tutti i partecipanti correranno per dimostrare che non bisogna mai arrendersi e che, anche se la strada è lunga e faticosa, si può tagliare il traguardo, contando sulla forza del proprio corpo e della propria mente, ma anche sulle istituzioni che ogni giorno sono impegnate nel sostegno del paziente e della sua famiglia.

IL PROGETTO

Con la Mezzo&Mezzo Marathon si intende promuovere tale consapevolezza. Al via saranno presenti un gruppo di runners e uno di nordic walkers (tra i quali anche alcuni pazienti seguiti dall’Associazione Oncologica) tutti vestiti di arancione colore simbolo della vitalità, della fiducia in se stessi, dell’ottimismo e del buonumore.
Un evento figlio di un sogno: quello di promuovere la cultura del movimento nel territorio bassanese.

Forza nella testa e passione nel cuore !!!!!!!

mercoledì 24 giugno 2015

NEWS

LUGLIO e AGOSTO sul MONTE GRAPPA!

di Doris Lorenzo

Mi trovo imbarazzato a scrivere sugli Eventi Sportivi di Corsa/Camminata che si svolgeranno nelle prossime settimane sul Massiccio del Monte Grappa destinati a commemorare l'Anniversario del Centenario dalla Prima Guerra Mondiale.
E' infatti facile scivolare in messaggi stereotipati, banali, retorici; oltre a rischiare di toccare la sensibilità e le percezioni diverse di ognuno su questo Anniversario, che ricorda momenti difficili e dolorosi.
 
Tra loro: la commemorazione e gli appuntamenti sportivi sembrano in antitesi. Ma, se ne stanno 'nascendo' così tanti può solo significare che il territorio 'martoriato', con le trincee e dalle bombe cadute sui boschi del Monte Grappa, è monito e motivo di riflessione per chi parteciperà a queste 'gare'.
La corsa o il camminare di per se, si sa, ci mettono in contatto con noi stessi e con il paesaggio e la natura circostante....che sia questo quindi il punto di condivisione tra queste proposte?
 
Di fatto, gli appuntamenti delle prossime settimane sono molti (e sotto ve li elenchiamo) e la resistenza e la tenacia (caratteristiche degli Alpini/Soldati che si commemora) saranno essenziali per chi volesse partecipare ... a tutte le proposte!! 



28 Giugno 2015 MARATONA del CENTENARIO




11 Luglio 2015
 Marcia sui SENTIERI dei SOLDATI del GRAPPA



17-18 Luglio 2015 Edizione 'zero' ULTRA TRAIL da BASSANO DEL GRAPPA a VITTORIO VENETO


08 Agosto 2015 GLORY TRAIL




23 Agosto 2015 MARCIA del CENTENARIO

 

domenica 14 giugno 2015

IL CONTRABBANDIERE

IL CONTRABBANDIERE… visto da un ‘camminatore veloce’!

di Enrico Ferraro

Il mio ‘Contrabbandiere’ nasce due mesi fa, quando nella ricerca in internet di notizie relative all’Alta Via del Tabacco, oltre a note storiche e tracce gps, mi ritrovo nella pagina del Trail del Contrabbandiere: quale migliore occasione per percorrere tutta l’Alta Via del Tabacco se non quella di farlo in gara, zaino leggero, 5 ristori e nessun problema di organizzazione auto, visto che l’organizzazione – ottima direi – mette a disposizione dei pulman per raggiungere la partenza  (anche se ciò significa sveglia alle 03.30-04.45!). L’idea iniziale, non essendo un runners ma più un ‘camminatore veloce’ di montagna, è quello di far il trail con tutta calma, i tempi massimi dei cancelli sono belli larghi, e 37km non sono poi così pochi per uno che non corre in piano da una vita… mi ritrovo quindi a scaricarmi un paio di tabelle di preparazione ad 8 settimane dal via, ma alla fine si va come sempre ‘a sensazione’: qualche bel giro primaverile a piedi in prealpi fino a 20km e 2000 mt di dislivello e l’allenamento è fatto!

Ed eccoci alla partenza: primo chilometro a far un piccolo anello di corsa in piano e due leggere salite, giusto per ‘sfoltire’ il gruppo e finalmente si attacca l’Alta Via del Tabacco! Le prime due-tre rampe di salita si va lenti, per come son abituato io più a salire di buon passo e a far dislivelli che non a correre in piano… in compenso mi resta più tempo per guardarmi in giro, cosa che il runner spesso non ha tempo di fare! E davvero tutto il primo tratta dell’Alta Via del Tabacco è un bel spettacolo, più o meno da Costa fino ad Oliero, sia per la vista che in diversi punti si apre nella Valsugana, sia per i terrazzamenti e per qualche casa/contrada in cui si passa. La seconda parte del percorso invece lascia più spazio alla corsa, dove sia le discese che i lunghi tratti pianeggianti sono belli larghi e meno sassosi che non la prima parte. Se dovessi allora dare un consiglio ‘tecnico’, per quel poco di cui me ne intendo, direi di partire belli veloci al primo chilometro, per guadagnar posizioni subito ed evitare l’imbottigliamento nelle prime strette salite, in cui non è così semplice sorpassare. Far poi attenzione nel tratto intermedio, in cui le discese sono più tecniche, sconnesse e a tratti con molti sassi smossi, tanto poi nell’ultima parte – almeno gli ultimi 15/20 km, dal 4’ ristoro in avanti – si corrono molto bene, e per chi ha gambe qui si può fare la differenza. Alla fine mi ritrovo a soffrire un po’ proprio nell’ultimo tratto, in cui la mia anima – e fisico! – non da runner inizia a farsi sentire, ma da quando si inizia ad intravedere il Ponte degli Alpini di Bassano tutta la fatica scompare, e quando ti ritrovi a percorrere proprio il ponte con gli Alpini di servizio ed un pubblico inaspettato che ti incoraggia ritrovi energie che non pensavi di avere! Concludo in 5h 46’, anche se poco importa del tempo… In effetti io sono un ‘camminatore veloce’, poco rispettoso di tempi e tabelle di allenamento, che quindi vi può solo consigliare che a qualsiasi ritmo corriate il Trail dei Contrabbandieri andateci, merita di essere percorso!




giovedì 23 aprile 2015

IL 23 MAGGIO 1915 .....

23 MAGGIO 1915  - L’ITALIA DICHARO’ GUERRA ALL’AUSTRIA-UNGHERIA
Così iniziarono le operazioni belliche per il nostro Paese.

di Doris Lorenzo

Da quella data passarono i mesi e gli anni ed il conflitto, dopo la sconfitta italiana di Caporetto, portò la Cima del Monte Grappa ad essere il perno della difesa italiana. Invano gli austriaci tentarono inutilmente di  conquistarla! 
Il nostro Esercito, gli Alpini, costruendo caverne, cunicoli e trincee, tennero sotto controllo il fronte. Le battaglie furono sanguinose ed il Sacrario Militare di Cima Grappa ne è maestosa e silente testimonianza. Un numero da solo per capire: 12.615 i caduti custoditi (di cui 10.332 ignoti). 

Dal piazzale, dietro il santuario della Madonnina del Grappa, si può vedere la suggestiva Via EroicaPartiamo da qui, dalla Via Eroica che ha ispirato l’Alta Via degli Eroi e in tempi molto più recenti il Trail degli Eroi, per descrivere brevemente quello che il mondo della corsa in montagna, del trail running, ha pensato di fare per commemorare a suo modo il Centenario dall’avvio della Prima  Guerra Mondiale. 

Il Trail degli Eroi, la gara principe del Massiccio del Monte Grappa, non vuole ancora svelare quanto ha in serbo e ci tiene ancora sulle spine. Sappiamo che il 28 Maggio 2015, con l’aiuto dello Storico locale Davide Pegoraro, verrà presentata l’edizione 2015! 
Andando in ordine di date, il Trail del Contrabbandiere sfrutterà l’arrivo sul Ponte degli Alpini per dedicare a questi ultimi un saluto commosso ma nello stesso tempo d’orgoglio per quanto da loro fatto e continua ad essere fatto.
Il VerticalGrappa sta valutando di percorrere, Sabato 23 Maggio 2015 (centenario esatto dell’entrata in guerra dell’Italia), il tracciato di gara con arrivo in Cima Grappa, unendosi poi, per chi lo vorrà, alle commemorazioni che lì saranno svolte.
E’ passato un po’ di tempo, ma quest’anno rivedremo anche una particolare riedizione della Maratona Internazionale del Grappa ora Maratona del Centenario del Grappa, organizzata dal gruppo Alpini di Pove, che toccherà, in 42 km, i punti principali degli appostamenti e delle battaglie seguite sul Massiccio del Monte Grappa.

Ben altra cosa invece si è impegnato a fare il Glory Trail!
Si parte dalla “cena del soldato” con accompagnamento del coro ed angolo dedicato alla ricostruzione del momento del rancio (con gavette e menu tipico del soldato), per andare poi alla ricostruzione di alcuni episodi (con figuranti) che hanno caratterizzato la storia della Grande Guerra avvenuti proprio lungo il percorso della Glory Trail. Uno sforzo che ci auguriamo venga premiato dalla presenza di molti partecipanti, appassionati, interessati.

Un plauso quindi al mondo della corsa in montagna che non resta indifferente a questo anniversario e che, nel suo ‘piccolo’, rende omaggio ad una data ed un luogo che ha segnato, nel bene e nel male, la storia del nostro Paese: il Monte Grappa.

Affinché possiate partecipare come atleti o come spettatori a questi eventi, ecco le date:

7 Giugno 2015 Trail del Contrabbandiere  - Bassano del Grappa
23 Maggio 2015 Vertical Grappa (fuori edizione) - Borso del Grappa
8 Agosto 2015 Glory Trail - Alano di Piave
23 Agosto 2015 Maratona del Centenario del Grappa - Località Al Lepre - M.te Grappa
26 Settembre 2015 Trail degli Eroi - Semonzo del Grappa

Video Promo GloryTRail:




martedì 21 aprile 2015

TORNANO I 4444 SCALINI DELLA CHRONOSCALA'

TORNANO I 4444 SCALINI DELLA CHRONOSCALA’

di Paolo Pigliafreddo

VALSTAGNA, 1° MAGGIO A Valstagna (VI), il primo maggio tornerà la ChronosCalà, edizione numero 2.
Quella che può già essere considerata la Regina delle cronoscalinate, ti porterà (insieme alla tua dolce metà) dal Brenta su su fino a Chiesa di Sasso sull'Altopiano di Asiago tramite i 4444 scalini medievali della geniale Calà del Sasso.
Io, intanto, memore della mia esperienza un po' più tranquilla, inizio a prepararmi per l'anno prossimo.

LUNGA, ANTICA, INTELLIGENTE (E ROMANTICA) 2 km e mezzo, 4444 gradini e un dislivello di circa 700 metri.
La Calà del Sasso è la scalinata aperta al pubblico più lunga del mondo e fu costruita dagli asiaghesi nella seconda metà del XIV secolo per trasportare il legname dall'Altopiano giù fino al Brenta, evitando scomodi pedaggi. Infatti, Calà deriva proprio da calata e fin dal nome mostra come i tronchi di legno venissero fatti scendere dalle montagne, arrivassero a Valstagna e, tramite il fiume, raggiungessero l'Arsenale di Venezia dove avrebbero continuato a navigare, questa volta in mare.
I 4422 gradini, ai quali pochi decenni dopo se ne aggiunsero 22 alla base, furono costruiti con alzata e lunghezza regolare, in contro-pendenza per evitare scivoloni in caso di tempo avverso. E non è tutto: accanto ai larghi e comodi scalini una canalina permetteva di trascinare agevolmente il legname anche nei ripidi tornanti.
Pienamente utilizzata fino al XVIII secolo, la Calà del Sasso è pian piano diventata a doppio senso, utilizzata come via di comunicazione pedonale e per i commerci a dorso di mulo.

Il salire e scendere dalla Calà divenne anche un "affare" di cuore. Si narra che nel 1638 una giovane di Sasso di Asiago in dolce attesa si ammalò gravemente. Il fidanzato, allora, decise di precipitarsi di corsa giù dalla Calà, noleggiare un cavallo a Valstagna e raggiungere Padova, dove si trovava il solo unguento che avrebbe potuto salvare l'innamorata. 
A Sasso intanto scendeva la sera e gli abitanti, preoccupati per la sorte di entrambi i fidanzati, iniziarono a scendere la Calà armati di fiaccole per andare incontro al giovane. Eppure, c'è un altro serpentone luminoso che sale. Sono gli uomini di Valstagna a scortare il ritorno del ragazzo con la preziosa cura, che riuscirà a salvare l'amata e il matrimonio, celebrato di fronte alla gente dei due paesi uniti dal lungo nastro di gradini.
Da qui, la credenza che se due innamorati percorreranno la Calà mano nella mano si ameranno per sempre.

SEMPRE PIU' SU Come Valstagna e Sasso non furono insensibili allora, non lo sono nemmeno adesso.
La seconda domenica di agosto, infatti, da Valstagna centinaia di persone armate di fiaccole rievocano quella leggenda e scalano la Calà fino a Sasso, dove sono accolti amichevolmente con musica e banchetti.
Io, purtroppo, due anni fa mancai la fiaccolata per un soffio. Questo perché solo pochi giorni prima mi ero imbarcato nell'impresa della conquista della Calà. Si rivelò una bellissima passeggiata nella natura e nella storia, un po' infinita, ma straordinaria.
Mi ripromisi di tornare, anche perché mi sarebbe piaciuto percorrere la Calà più velocemente ...
La ChronosCalà me ne darà l'occasione. La mattina del primo maggio si partirà dal centro di Valstagna per una cronometro a partenze scaglionate di 5 km, con un dislivello positivo di quasi 900 metri. Qualche km di riscaldamento in falso piano e poi l'attacco alla Calà, che potrà essere in solitaria e, ovviamente, in coppia.




Per saperne di più vai su www.cronoscala.com

PASSATO, PRESENTE, FUTURO Ma tra due settimane non potrò tornare a Valstagna perché, per affrontare i 4444 gradini correndo, ho bisogno di un altro annetto di preparazione fisica (e psicologica) specifica.
Ciò non toglie che la Calà del Sasso sia alla portata di tutti. E' sempre aperta (sentiero CAI 778), accudita con amore, spaziosa, priva di strapiombi e quasi sempre all'ombra di un fitto fogliame.
Ti consiglio però di trovare la giornata giusta, portare scarpe adatte e bastoncini da camminata, armarti di santa pazienza e, magari, farti aspettare alla fine da un tuo "collega" motorizzato per poi scambiarsi i ruoli.
Chi scende potrà rivivere l'origine stessa della Calà e chi sale potrà lanciare una sfida all'amico, uno a fare scalini e l'altro i tornanti della vicina università del rally.

Ma se sei con la tua dolce metà, sarà tutta un'altra storia.  

mercoledì 15 aprile 2015

GLORY TRAIL - dal Piave al Grappa


Presentata la "Glory Trail": 50 km di corsa dal Piave al Grappa

50km di corsa, da soli o in staffetta, lungo i sentieri e a ridosso delle trincee che dal Piave al Grappa sono stati teatro della Grande Guerra

Anteprima del percorso della Glory Trail

Anteprima del percorso della Glory Trail


CRESPANO DEL GRAPPA 50km di corsa, da soli o in staffetta, lungo i sentieri e a ridosso delle trincee che dal Piave al Grappa sono stati teatro  di alcuni dei momenti più sanguinosi della Grande Guerra: questo è "Glory Trail", il trail running in programma il prossimo 8 agosto che è stato presentato mercoledì mattina nella sede dell’Unione montana Feltrina. Erano presenti il presidente dell’unione Federico Dalla Torre con i sindaci Serenella Bogana (Alano di Piave) e Dario Scopel (Seren del Grappa) e l’assessore allo sport di Alano Angelo Zancaner, gli organizzatori Ivan Piol e Gianpietro Slongo rispettivamente presidente e vice della società Dolomiti Psg (già organizzatrice della Santa Klaus Running di Belluno e della Trail Dolomiti Park da Croce d’Aune al rifugio Dal Piaz).
 
Nella ricorrenza dei 100 anni dalla fine della Grande Guerra, ad un gruppo di sportivi (società Dolomiti Psg di Feltre) nati e cresciuti a contatto quotidiano con i ricordi di questo momento storico, sembrava quasi un impegno doveroso trovare un progetto che coniugasse la storia con lo sport e l’ambiente, sull’onda delle emozioni che il 2015 porterà in Italia e nel mondo. “Glory Trail prende spunto da un fatto veramente accaduto la notte prima della famosa battaglia di Caporetto, quando i soldati in trincea chiesero ai superiori di poter andare per un’ultima volta prima del combattimento – ha spiegato Piol – di notte corsero fino ad Alano e prima dell’alba tornarono in trincea sempre di corsa portando con sé i ricordi delle famiglie e qualche cosa da mangiare per i commilitoni. Per molti fu la corsa dell’addio. Quella stessa corsa che noi proponiamo agli atleti oggi di fare in un momento di pace, non dimenticando chi quella pace l’ha guadagnata per noi”. Glory Trail si snoderà dal parco del Piave a Fener lungo gran parte della linea del fronte, passando a ridosso delle trincee del Monte Palon (mai dentro per rispetto di chi ha dato la vita in quei cunicoli) e sui sentieri che si snodano fino all’Ossario di Cima Grappa, arrivati al rifugio in cima chi correrà in staffetta potrà darsi il cambio con il compagno di gara e proseguire fino al Forcelletto e ancora giù fino all’arrivo in piazza a Seren del Grappa. Un totale di circa 50km per un dislivello totale di circa 2.700mt. 


Due le zone logistiche dell'evento: il parco del Piave di Fener dove il venerdì 7 agosto saranno consegnati i pacchi gara, ci sarà la “cena del soldato” con un’area espositiva anche di carattere storico e dei momenti di ricostruzione storica di alcuni episodi che hanno caratterizzato la Grande Guerra tra Alano e il monte Grappa. Poi il sabato, giorno della gara, tutto si sposterà tra Seren del Grappa e Rasai, dove ci saranno traguardo e zona pasta party, spogliatoi e docce. “Per noi questo progetto, sebbene nato con la precedente Amministrazione sotto impulso dell’allora assessore Livio Scopel, è come una grande avventura – ha detto il presidente Dalla Torre – è la prima volta che l’Unione montana sponsorizza un grande evento sportivo, anche se questo ha una valenza storico-turistica”. “Un grazie va sicuramente al consigliere regionale Dario Bond che per primo, cinque anni fa, ha creduto ad un primo progetto ora diventato di dimensioni ben piu' grandi – ha detto il sindaco Bogana – Glory Trail è un evento che si inserisce in una cornice storica ben precisa e nell’ambito delle celebrazioni del Centenario della Grande Guerra vissuta sulla pelle delle nostre popolazioni. Lo sport unisce sempre i popoli e questa è la finalità anche dell’evento che proseguirà almeno fino al 2018 con il pieno appoggio dei comuni di Alano e Seren”. Gli ha fatto eco l’assessore Zancaner che ha voluto ricordare come il primo progetto di cinque anni fa fosse firmato Gs Alano di Piave.
 
Da parte nostra il grazie va all’allora assessore Livio Scopel che ebbe l’intuizione di portare avanti il progetto e all’associazione Dolomiti Psg che lo sta organizzando – ha commentato il sindaco Scopel – lo sport è lo strumento ideale per la valorizzazione di un territorio. La promozione turistica arriva anche attraverso eventi sportivi ben organizzati”. “Glory Trail sta coinvolgendo molte realtà associative del territorio e lo spirito è proprio quello di unire le forze per un unico obiettivo” ha spiegato Slongo, mentre Piol si è soffermato anche sulla spiegazione del logo dell’evento “che riproduce i gradi militari in cui il verde rappresenta la montagna del Grappa e l’azzurro l’acqua del Piave. Mentre la parola Glory ricorda che fu poi gloria per tutti perché si arrivò alla pace. L’ambizione nostra è di arrivare a coinvolgere tutte le 12 nazioni che inviarono soldati a combattere sul Grappa durante la Prima Guerra Mondiale”. Le iscrizioni sono aperte e tutte le informazioni nel sito http://glorytrail.sersis.it/ e nella pagina Facebook ufficiale “Glory Trail”. 

sabato 11 aprile 2015

Vertical Grappa

         di Michele Remor

Pietà!!
Quel che gridavano questa mattina i miei polpacci.
Del resto c'è modo e modo per organizzare l'uscita fuori porta di pasquetta. Il nostro? 1,5 km circa con 500 m D+.
Roba da gente sana di mente insomma.
Ed eccoci la mattina di buon'ora in valle di Santa Felicita (già nota alle cronache per la mitica cronoscalata al Cavallo) a sfidare un vento gelido che mi fa desistere dal partire in canottiera.
Chiamiamola edizione zero per testare il tracciato in configurazione gara. Siamo pochi, ma gente che va forte ne vedo mentre si siscalda corricchiando lì attorno. Anche oggi (come sempre) niente podio :)
Alle 10 Lorenzo ci da il via, partiamo in direzione Antica Abazzia (altro luogo noto ai più che corrono il TdE) per circa 3-400 metri, e no, non è ora di alzare le braccia esultanti come nella solita classica gara. Qui inizia il bello. a sinistra ci guarda il primo tratto di sentiero, una rapa praticamente verticale!! Ma bene, ci si diverte. Nel tratto pianeggiante sono partiti tutti a sparo e credo di essere penultimo. Scalo qualche marcia e comincio a far cantare le gambe. In discesa son fermo, in piano faccio il minimo sindacale, in salita diciamo che mi diverto di più :)
Il primo tratto tira forte, corriamo poco, e tutti cerchiamo di camminare il più velocemente possibile.
Pian piano inizio a guardagnare qualche posizione. A circa 1/3 del percorso alcuni tratti diventanano più morbidi e azzardo una leggera corsetta. Il mio ritmo migliora. Ecco le gambe che cominciamo ad entrare nella "zona rossa" e mi chiedono che cavolo sto facendo...se non fosse meglio fare come tutte le famigliole viste prima a fondo valle che si organizzavano per un bel pic nic rimanendo sdraiati su un bel prato, con la testa all'insù guardando i centinaia di parapendio librarsi nel cielo in occasione dell'expo del Grappa.
E invece no!! Ci si deiverte così. Punto. Il traccaito aumenta leggermente la pendenza, cammino ed alterno una corsa lenta cercando di guadagnare più quota possibile. A metà salita sono sa solo, mi sono staccato da chi ho superato prima e davanti mi hanno bruciato. Quanti minuti di vantaggio avranno? Mah.
Poco dopo vedo all'orizzonte un atleta con una maglia chiara. Dai che l prendo!!
Provo a tirare fuori tutte le energie per scattare in salita. Grasse risate, troppa pendenza.
Il tifo lungo i tornanti mi da carica!! Serve a poco, mi avvicino, ma il gap è troppo.
Senza neppure rendermene conto sbuco dal bosco ed ecco il traguardo.
Spettacolare, mi sono divertito un sacco.
Se ce ne fosse stato un altro pezzo sicuramente avrei detto di si, salita, ancora!!
Gradi gli organizzatori, bella cora, semplice e divertente. Un grazie a tutti gli amici con cui ho trascorso una piacevole (e leggermente stancante) mattinata!!




lunedì 6 aprile 2015

CLASSIFICA 1/2 VERTICAL GRAPPA

Bellissima giornata al DesertDay!
Ecco la classifica e le foto del podio (a breve tutte le foto):
Man:
1° Samuele Toscan 20:38
2° Davide Oliviero 20:55
3° Alessandro Giacomini 23:21
Woman
1° Francesca Rossi 23:55
2° Elisabetta Bordignon 30:55
3° Lucia Riondato 36:45

lunedì 23 febbraio 2015

VERTICAL DEL GRAPPA

Cos'è il VERTICAL M.te GRAPPA ?
E' una gara 'sprint' in salita, con partenza dall'imbocco della Valle Santa Felicita (Romano d'Ezzelino -VI-) e porterà i partecipanti 500 metri più in alto, in zona Col Serrai, con uno sviluppo in salita di circa 1,5 km. 
Una pendenza media del 30%, dove molti non riusciranno a correre ma, incitati dal tifo che in questo itinerario può facilmente avvenire in molti punti del tracciato, cercheranno di esercitare il più possibile.
E' una sfida con se stessi? Forse è più un gioco, di quello che si faceva da bambini .... "chi arriva primo lassù?"
Proprio per questa filosofia giocosa, il tracciato quest'anno è dimezzato in un mezzo-vertical (lo standard dovrebbe essere 3,5 km circa per 1.000 mt di dislivello positivo), proprio per poter far partecipare tutti coloro 'vogliono provarci'Anche per questo non c'è un tempo limite, ed anche per questo è stato scelto un itinerario che permette ai parenti, accompagnatori, pubblico di porsi sul tracciato e fare il tifo per il 'proprio atleta'!
La partenza sarà in linea (con un breve tratto dove il 'plotone' potrà allungarsi, sfilacciarsi), divisa tra maschi e femmine (sarà uno spettacolo vedere la 'sfida' tra le donne e tra i maschi), in un clima familiare e goliardico, dove ... tutti vinceranno!
Naturalmente questo è solo per chi avrà la fortuna di avere uno degli esclusivi 50 pettorali disponibili per questa edizione; un pettorale che vuole evidenziare il sangue 'rosso fuoco' che troverà sfogo sulle facce di ciascun atleta giunto sulla finish line e che non potrà che avere un solo gruppo sanguigno : D+ !
Appuntamento quindi il Lunedì di Pasquetta, 6 Aprile 2015 ore 09.00, in località Valle Santa Felicita a Romano d'Ezzelino (VI) vicino al Ristorante 'Dalla Mena' - Info:  http://verticalgrappa.blogspot.it/ o c/o Alpstation/Montura Bassano del Grappa (VI)