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giovedì 27 novembre 2014

Questa Cronoscalata non s'ha da fare!

Rinviata ben due volte per il maltempo, viene poi premiata da una giornata quasi primaverile.

Questa cronoscalata non s'ha da fare!

di Zarpellon Nicola

Ed anche quest'anno è andata, siamo riusciti a domare il Cavallo pazzo!!
In una di quelle poche giornate di sole, che il tardo autunno riesce ancora a regalarci, siamo riusciti a cavalcare il Cavallo. La gara inizialmente era fissata per l'8 novembre, settimana in cui ahimè, ha diluviato sempre, giorno della gara incluso. Va beh, “nessun problema, la rinviamo di una settimana” deve aver pensato il buon Pietro Loro, “basta rinviarla di una settimana”.Così fu.
Settimana successiva? Altro diluvio universale; questa è sfortuna, “questa cronoscalata non s'ha da fare”.
Girano voci su un fatto: alcuni son andati a provarla lo stesso, gli irriducibili, ed affermano di aver visto il buon Noé aggirarsi per quelle zone, con la sua Arca...probabilmente stava cercando di salvare qualche povero animale. 
Vista tale situazione, la crono viene rinviata nuovamente. 
Questa volta però è andata divinamente! Fortunatamente non c'era neanche fango sul percorso (ricordo le scorse edizioni, in cui qualche concorrente veniva “inghiottito” dal fango, e le ricerche di tal malcapitato, duravano per ore, hehehe) e tutto è filato liscio. Il panorama all'arrivo è sempre qualcosa di spettacolare; si può godere di un'ottima vista che parte dalla sottostante Valle Santa Felicita, per spaziare su tutta la pianura veneta; nelle giornate di sole, si intravede anche Venezia e la sua laguna (!). Siamo stati baciati dal sole e dal buon tepore.
I miei complimenti vanno a coloro che sono riusciti a stare sotto i 20 minuti. Non è da tutti riuscire in una così buona prestazione, a tenere certi ritmi, sempre sotto pressione e mai un secondo di respiro. Particolarmente bravo è stato il mitico don Franco Torresani, che a 53 anni è riuscito ancora a vincere!!! Già alla partenza si vedeva che faceva sul serio; un gran bel riscaldamento e poi via!! Scattante come una lepre, veloce come un fulmine, leggero come una piuma.
Un grande applauso va anche ad Emanuele Toscan che aggiudicandosi la piazza d'onore, è riuscito a battere per solo un secondo un altro mito delle cronoscalate: Elia Costa, il campione dalla Val di Zoldo.
Li osservavo alla partenza, sono partiti proprio velocissimi; 5 metri in piano, per poi schiantarsi subito su una pendenza del 30%. Ma come fanno?!? 
Io avevo il pettorale n.18, appena dietro a Francesca Rossi (la 1° donna); non ero sicuramente uno dei favoriti, ma il mio buon tempo l'ho portato a casa con 21' 10''. Sono partito moooolto lento, anche perché prima della partenza, invece di scaldarmi, ho chiacchierato tutto il tempo con gli altri concorrenti. Al 3° tornante già iniziavo a camminare, piegato sulle gambe, tentando di non perdere troppa velocità. Arrivato a circa metà percorso, in cui si sale in cresta, continuavo a pensare “dai Nik, mantieni!! Adesso che sei arrivato a metà, tira fuori tutto!!Dai!!Grintaaaaa!!” ....però probabilmente, quel “tutto” che dovevo tirare fuori, l'avevo lasciato a casa...hehehe

Per concludere, mi sento di fare un complimento in particolare a Pietro Loro, ed a tutti gli altri organizzatori. La bottiglia di Cabernet Franc che c'era nel pacco gara me la sono già bevuta, ed il coltellino Opinel che ci avete dato, l'ho già usato per andare a funghi!!(anche se sono tornato a casa a mani vuote).